Reggio & Dintorni

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In Città
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500 m
Castello Aragonese
È la più importante fortificazione della provincia di Reggio Calabria ed è considerato insieme ai Bronzi di Riace simbolo della città.
Una lunghissima storia ha questo castello, che parte dalla metà del VI secolo sotto i bizantini e poi, passando per Normanni e Svevi, fino agli Aragonesi. Seguirono poi alterni periodi, decadenza e restauri, con il rischio di essere demolito. Dal 1897 è dichiarato monumento nazionale.
350 m
Area archeologica Ipogea di Piazza Italia
L’area si trova sotto Piazza Italia, a ridosso del Corso Garibaldi. Gli scavi seppur interessano un’area di ridotte dimensioni, sono di grande importanza e mostrano ben 11 diversi strati di edificazione: dal più antico, quello magno greco-romano, fino al XIX sec, periodo in cui l’area venne destinata ad uso pubblico. Sono visibili l’antico lastricato romano, muri, pozzi e cisterne di epoca bizantina, vani di epoca normanna probabilmente destinati alla lavorazione del bronzo, edifici di epoca angioina, e la fondazione del basamento della statua di Ferdinando di Borbone che risale al 1823. All’interno del sito sono state ritrovate monete di grande importanza numismatica. Tra le varie teorie, ancora in fase di studio, il sito potrebbe contenere i resti dell’antica zecca di Reghion, l’antica Reggio.
270 m
Area archeologica Greco-Romana
A testimonianza della vastità della città greca rimangono oggi alcuni tratti della cinta muraria sopravvissuti agli eventi storici. Ne esiste ancora un tratto nei pressi del lungomare.
Gli scavi hanno riportato alla luce anche i ruderi di uno degli otto impianti termali presenti probabilmente nei primi secoli d.C., periodo in cui Regium prosperava come municipium romano. 
Reggio Calabria: il chilometro più bello d'Italia.
di Libero Bentivoglio – da Vaghis Viaggi & Turismo in Italia

“Per la musica, la gente che curò le mie ferite/E quella gente, quella musica/Mi indicarono un futuro e fu soltanto amore puro”

Reggio Calabria è il cuore del Mediterraneo e i suoi colori caldi si mescolano con le luci della Sicilia dalla quale è separata dallo Stretto di Messina.

“Per la musica, la gente che curò le mie ferite/E quella gente, quella musica/Mi indicarono un futuro e fu soltanto amore puro”

Reggio Calabria è il cuore del Mediterraneo e i suoi colori caldi si mescolano con le luci della Sicilia dalla quale è separata dallo Stretto di Messina.

Reggio Calabria è stata una gloriosa colonia della Magna Grecia e i miti ne hanno forgiato la storia intrisa di magia, olii profumati ed un clima che dona alla pelle il colore bronzeo degli antichi Dei fino a giungere all’idioma grecanico simile a quello greco.

Il mare è il testimone assoluto della vita quotidiana che si snoda in città: lambrette scoppiettanti che si dirigono al bar dove ci si ritrova per la formidabile granita al caffè ricoperta dalla panna appena montata o per perdersi nella sofficità della brioche con un gusto di gelato che solo a Reggio potrete degustare: la crema reggina.

Un dì una Dea dai lunghi capelli mossi e morbidi giunse al centro dello Stretto di Messina e rimase folgorata dalla bellezza della Calabria e della Sicilia.

Affinché le due terre si unissero in un miraggio travolgente, la fata Morgana, attraverso un incantesimo, creò uno stupefacente fenomeno ottico: in giornate nettamente terse le due coste dello Stretto di Messina, quella calabrese e quella siciliana, appaiono vicinissime.

Sul mare si riflettono Reggio e Messina come fossero a pochi metri l’una dall’altra, creando un’emozione indescrivibile che sale lentamente fino a scoppiare in un cuore d’artificio.

Presso il Museo Archeologico Nazionale potrete immergervi nella magnificenza della Magna Grecia mirando i famigerati Bronzi di Riace: il 16 Agosto del 1972 presso la località Porto Forticchio di Riace Marina furono ritrovate due statue in bronzo.

Dopo il recupero, le statue furono sottoposte ad una prima fase di accurato restauro a Firenze tra il 1975 e il 1980 con l’obiettivo di una profonda pulizia e conservazione delle superfici esterne. La seconda fase invece si concentrò nello svuotamento della terra di fusione posta all’interno delle statue presso il laboratorio di restauro del Museo di Reggio negli anni 1992-1995. Le due statue raffigurano un oplita, Bronzo A, e un re guerriero, Bronzo B, ed insieme creano una sinergia scultorea realistica e i loro volti sono intrisi di mistero magnetico.

Il Castello Aragonese simboleggia l’antichità di Reggio Calabria per le sue mura arcaizzanti e la modernità per essere stato la sede dell’Osservatorio dell’Istituto Nazionale di Geofisica grazie alla vista straordinaria.

La fortificazione della città fu sottoposta a diverse modifiche per via delle macchine d’assedio che permisero di difendere poderosamente gli abitanti dagli assedi nemici.

Nel 1458 per volere di re Ferrante furono aggiunte due torri merlate e il fossato, mentre, nel 1539 Pietro da Toledo ampliò l’ampiezza proteggendo così il popolo reggino dalle invasioni turche.

Il Castello, sito nell’omonima piazza, ospita mostre ed eventi culturali.

Il tramonto avvolge la Via Marina, il Lungomare Falcomatà dove le palme arricchiscono l’intramontabile viale dal profumo di salsedine e il vento dona ai viandanti le ali di un aliante. Di fronte a voi la bedda Sicilia illuminata da mille luci che abbracceranno la vostra anima lasciando fuori un mondo ormai troppo artificiale.

Passeggiando, ammirerete le stupende creazioni della scultrice Paola Epifani, in arte Rabarama: le tre statue, attraverso pose introspettive e riflessive, esaltano i colori e lo stile della città e al contempo sono i guardiani silenti e fedeli del Lungomare.

Sono incondizionatamente innamorato di Reggio Calabria, la mia città natale.

A distanza di anni la sento sempre casa mia grazie al sorriso della mia gente che mi illumina. Un popolo stupendo, umile e creativamente un’esplosione di raffinatezza ed intelligenza.

Ancora oggi, se chiudo gli occhi, riesco ad ascoltare la voce del mio mare che mi dona una conchiglia come talismano di unione e amore tra la mia anima marina e la sua essenza blu.

Fuori Città
Fuori Città
30 km
È sicuramente l’impianto e la località sciistica più importante del sud Italia. L’impianto è in funzione durante tutta la stagione invernale, inaugurate da poco 2 nuove piste che si vanno ad aggiungere a quelle già operative. Durante tutto l’anno l’Aspromonte diventa atttrazione imperdibile per tutti gli appassionati della montagna, dei boschi e della natura incontaminata.
Un pò più lontano
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Tropea
115 km
Pizzo Calabro
110 km
Gerace
118 km
Stilo
145 km
Organizzeremo per Te le escursioni che più raccoglieranno i favori dei Tuoi desideri e della Tua fantasia. Ti aspettiamo.
Escursioni e tour in calabria

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